Serie A, Roma-Torino 0-1: la squadra di Gasperini domina il possesso ma viene punita da una magia di Simeone.
Nel lunch match della terza giornata di Serie A, la Roma cade in casa per 0-1 contro un Torino cinico e compatto, capace di colpire nel momento giusto. Dopo due vittorie consecutive, i giallorossi si fermano bruscamente davanti al proprio pubblico, lasciando punti importanti nella corsa alle posizioni di vertice. La squadra di Gasperini ha mantenuto il pallino del gioco per quasi tutto l’incontro, ma il dominio territoriale non si è tradotto in occasioni realmente pericolose. Al contrario, i granata di Baroni hanno difeso con ordine e determinazione, aspettando il momento per colpire in contropiede.
Il gol decisivo arriva al 59’ e porta la firma di Giovanni Simeone, che con una conclusione precisa da fuori area sigla il suo primo gol stagionale. Un vero e proprio gioiello tecnico che sorprende Svilar e congela le ambizioni romaniste. La Roma, nonostante le numerose conclusioni (oltre venti), non riesce mai a trovare la rete, sbattendo ripetutamente contro il muro difensivo formato da Maripan e Coco, autori di una prestazione difensiva impeccabile. Questa è la prima volta dal dicembre 2024 che la Roma perde una partita di campionato senza segnare, un dato che fa riflettere sull’efficacia del reparto offensivo.

Una Roma sterile e prevedibile
Il grande possesso palla dei giallorossi non è bastato a scardinare una difesa ben organizzata. Dybala, schierato come punta centrale, ha sofferto il confronto fisico con i difensori del Torino, risultando poco incisivo. Anche i cambi di Gasperini nella ripresa non hanno modificato l’inerzia del match. La squadra ha mostrato poca lucidità negli ultimi venti metri, sbagliando spesso l’ultimo passaggio e mancando di concretezza sotto porta.
Baroni trova la chiave giusta
Il Torino, invece, ha giocato una partita intelligente. Solido in difesa, attento nel pressing e micidiale in ripartenza, il gruppo di Baroni ha ottenuto una vittoria preziosa e meritata. Per i granata si tratta della prima vittoria, ma soprattutto di un successo importante per la fiducia del gruppo. Simeone si conferma un attaccante in grado di fare la differenza anche con poche palle giocabili, mentre il resto della squadra ha mostrato compattezza e spirito di sacrificio.
Il risultato premia la squadra più concreta. La Roma dovrà interrogarsi sulla scarsa incisività offensiva, mentre il Torino può sorridere: con una prestazione di grande maturità, ha espugnato l’Olimpico spezzando una lunga serie negativa contro i giallorossi.